Suor Rosalia saluta gli amici vercellesi
Con una bella serata in San Salvatore suor Rosalia Morello traccia per gli amici vercellesi una sintesi dei suoi tre anni trascorsi ad Haiti e si prepara a partire per l’ennesima "missione" a Lamezia Terme.
E’ stata una serata caratterizzata dal tono a cuore aperto e improntata alla massima sincerità che suor Rosalia ha voluto donare ai tanti partecipanti ed al gruppetto di amici che l’hanno aiutata nella preparazione della serata stessa.
Suor Rosalia ha incontrato in modo speciale il Signore tra i poveri di Mole Saint Nicolas e in questo incontro ha trovato una nuova giovinezza che alla sua età la rende disponibile a nuove "missioni" come quella che sta per iniziare in una piccola località presso Lamezia Terme dove l’attendono alcune consorelle della sua congregazione.
Per una mezz’ora suor Rosalia ha parlato di Haiti e dei suoi poveri mentre su uno schermo scorrevano le immagini di questi suoi tre anni caraibici. Suor Rosalia, nella semplicità di un’esperienza non legata alla creazione di opere particolari ma alla condivisione della vita semplice, paziente e fiduciosa della popolazione locale, ha trovato nuova fede, speranza e fiducia anche per i suoi amici vercellesi a cui ripete più volte che "il Signore vince sempre", "che non bisogna avere paura", "che bisogna accogliere tutti", "che il Signore attraverso i migranti che arrivano da noi sta cercando di dirci qualcosa che non può essere che una "buona novella" come quella che lei ha incontrato sulle spiagge e nelle strade di Mole".
Poi suor Rosalia ha risposto alle tante domande dei presenti ribadendo da diverse prospettive il nucleo del suo messaggio di fiducia nel Signore e di chiamata all’impegno e alla responsabilità nei confronti delle povertà del mondo. Siccome una consorella delle suore di Loreto ha preso il suo posto nel progetto ad Haiti è stato distribuito ai presenti un biglietto che invita a sostenere 3 piccoli progetti relativi all’opera delle suore nella comunità di Mole Saint Nicolas.
Hanno concluso la serata gli interventi del Sindaco di Vercelli e dell’Arcivescovo. In particolare don Marco ha riconosciuto che per lui le parole di Suor Rosalia sono state un po’ come il canto del gallo che aveva risvegliato il pavido e pauroso Pietro dal suo rinnegamento. In questo caso il nocciolo della questione è un economia che continua a partorire ingiustizie e, a macchia di leopardo nel mondo, situazioni profondamente inumane per tanti, per troppi esseri umani, figli di Dio, nostri fratelli.