Padre Pio Bono, nostro sacerdote missionario "fidei donum" in Mozambico, si è sempre definito "un contadino". Detto da lui è chiaramente un tratto di modestia, ma l’affermazione ha un suo valido ancoraggio alla realtà dei fatti che meriterebbe qualche approfondimento al di là delle poche righe di questo articolo.
La notizia nella sua essenzialità riferisce che ad Inhassoro le piante di mandarino hanno dato il loro primo raccolto. Per chi ha visitato quella missione però la notizia evoca anni di lavoro, sperimentazioni, progettazioni, verifiche, sacrifici, successi ed insuccessi. Una vita passata in Africa hanno affinato il contadino che è in don Pio. Gli anni passati a Merti in particolare, dove gli sfidanti erano il deserto e le abitudini degli abitanti che erano da generazioni pastori, hanno abituato don Pio a cercare soluzioni anche là dove sembra non essercene. Anche la sabbia di Inhassoro non è molto incoraggiante al di là delle colture tradizionali legate comunque a stretta mandata alle piogge o alla siccità. Eppure don Pio raccoglie strame dagli allevatori della zona, un po’ ne produce in proprio con i molti animali da cortile che fa gestire ai giovani dei collegi, non disdegna di riportare terreno da un posto all’altro, ha un interesse gioioso per ogni semente o piantina su cui arrivi a mettere le mani, ha messo a punto un piccolo sistema di irrigazione che cerca di sfidare le siccità ricorrendo a dei pozzi, delle tubature e a delle cisterne (che sembra ispirato a quello delle nostre vigne) … insomma negli orti c’è sempre qualcosa che germina, cresce, matura e viene gioiosamente raccolto. Le zone tropicali sono potenzialmente ricche di ogni ben di Dio, sopra e sotto il suolo, ma non sempre (verrebbe da dire quasi mai), tutti gli elementi, ed in particolare i comportamenti umani, sono tali da permettere il realizzarsi di queste potenzialità meravigliose… L’opera dell’uomo, responsabile e rispettosa, è importante per cogliere le opportunità potenziali in tutta la loro ricchezza, per il bene di tutti senza creare scompensi per il presente e più ancora per il futuro.
Gli orti di don Pio sono una scuola ed una testimonianza che nutre i ragazzi dei collegi sia fisicamente che intellettualmente e che lentamente sta modificando il contesto agricolo ed economico tradizionale.
Nella grande scuola tecnica "Estrela do mar" non c’è ancora una sezione di agronomia ma in effetti non ce n’è bisogno, la scuola c’è già, è aperta a tutti, per tutto l’anno, tutti i giorni e a tutte le ore e… riserva sempre nuove sorprese.