Progetti in Kenia ed in Mozambico
Nelle fotografie soprastanti un primo approccio alle due realtà a cui dedichiamo questi due progetti che sono un po’ i nostri piccoli passi incontro ai fratelli in questo cammino di Avvento 2020.
Sono stati approvati nella riunione dell’equipe del 17 dicembre scorso.
Il primo progetto ci giunge dal Mozambico, diocesi di Tete, a firma del vescovo dom Diamantino Antunes tramite don Pio Bono e Caterina Fassio che prima di lasciare il Mozambico avevano visitato e progettato la realtà in oggetto. Si tratta del completamento delle opere parrocchiali in una parrocchia collegata con altre due per un totale di 500 famiglie cristiane circa.
Lettera di dom Diamantino a don Pio
ammontare economico del progetto
relazione sulla visita pastorale diocesana (in portoghese)
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Il secondo progetto ci giunge dal Kenia, dal Vicariato di Isiolo ed in particolare dalla parrocchia di Oldonijro che è stata investita negli ultimi tempi da una problematica molto particolare riguardante i matrimoni precoci delle ragazze e le connesse pratiche di Mutilazioni Genitali Femminili. Dette pratiche sono proibite ufficialmente in Kenia ma in zone di confine come la regione in questione sono ancora diffuse anche perchè spesso vengono attuate grazie a sconfinamenti nelle nazioni vicine.
Sta di fatto che la parrocchia di Oldonijro è stata scelta come luogo di rifugio da decine di ragazze che per sottrarsi a dette pratiche sono fuggite da casa o hanno rifiutato il ritorno in famiglia durante le vacanze scolastiche, essendo questo il periodo preferito per gli sconfinamenti in paesi limitrofi dove le leggi al riguardo non sono così severe come in Kenia. Il risultato è che la missione deve sobbarcarsi le spese di nutrimento, vestiario, cure mediche e a volte psicologiche per quelle che la violenza l’hanno comunque subita. Inoltre per alcune la cui età lo consente si prevede di sobbarcarsi le spese scolastiche presso scuole al di fuori della regione onde assicurare una possibile indipendenza alla ragazze stesse. La comunità cristiana di Oldonijro partecipa a quest’impresa sociale, educativa e caritativa, ma, per il momento, non è in grado di far fronte in toto a quest’emergenza e ha chiesto aiuto in questo senso.