Da Robbio Lomellina al Centro Africa
Padre Paolo Maran è un vercellese di adozione. Infatti è nato in provincia di Verona nel 1945. Sua mamma, come tantissime donne venete in quegli anni veniva in Piemonte per lavorare alla monda del riso. Nel 1952 tutta la famiglia decise allora di spostarsi a Robbio Lomellina. Terminate le scuole elementari, il futuro padre Paolo inizia a lavorare come barista-cameriere al bar Nottino della stessa Robbio. Sono anni di impegno e iniziativa personale. Mentre fa il cameriere decide di iscriversi alla Scuola Alberghiera di Torino, ma per fare questo deve anche affrontare gli esami di Licenza Media che, visto che lavorava, devono essere affrontati da privatista. Tutto sembra far pensare ad una vita dedicata e programmata per il mondo della ristorazione o del turismo. Ma a 18 anni qualcosa viene a sconvolgere questo abbozzo di progetto di vita. Si salutano gli amici del bar Nottino e seguendo la vocazione missionaria che ormai si è manifestata con chiarezza decide di entrare negli studentati dei Missionari Saveriani di Parma.
Termina gli studi nel 1973 e all’età di 28 anni viene ordinato sacerdote. I primi 10 anni della giovinezza sacerdotale sono spesi nell’animazione vocazionale missionaria qui in Italia. Poi la partenza per la missione in Congo per ben 26 anni. In questo servizio Padre Paolo lavora sia nelle parrocchie che come formatore educatore nelle case di formazione della sua congregazione. Dopo il Congo, ancora in Africa, in Camerun per tre anni.