Lettera di padre Renzo Adorni
Dal Bollettino Parrocchiale di Santhià riportiamo:
Kikolo Bom Pastor, 26 novembre 2013
Carissimi,
Ricordo, di quando andavo a scuola, una breve poesia ” … Ed è subito sera”. Oggi posso dire “.. .Ed è subito Natale”.Quasi non te ne accorgi! In mezzo a questa vita piena e agitata, in un mondo sempre più difficile e violento, fa bene sentirsi dire parole ispirate di fede, di speranza e consolazione: “Il popolo che andava nelle tenebre ha visto una grande luce; per quelli che stavano nell’ombra della morte, una luce ha cominciato a brillare.” (Is 9,1). “Si è manifestata la Grazia di Dio, fonte di Salvezza per tutti” (Tt 2,11). “E la Parola di Dio si è fatta came.”(Gv 1.14). “Dio ha tanto amato il mondo, da dare suo Figlio.” (Gv 3,16) . Straordinario il messaggio di Natale! Perché Natale è Gesù, e nient’altro: Dio che è entrato nella nostra fragilità, nel nostro peccato. Che senso avrebbe la vita senza la fede?
Uso ancora il vecchio mezzo della Posta per comunicare (anche se qui spesso non funziona … ), perché non ho quelle cose lì, facebook, internet, twitter … , cose che spesso, credo, richiedono tempo e soldi. Ma non per questo la nostra amicizia diminuisce o vi dimentico. Vi spero tutti bene; almeno relativamente, perché tutti abbiamo dei punti che ci creano problemi.
Qui siamo entrati nel periodo caldo umido; ne avremo fino a maggio. La polvere di queste periferie si è trasformata in fango puzzolente; le “strade”, non previste per questo traffico di ogni tipo di mezzi, diventano trappole, che si bloccano per ore. Perfino camminare a piedi con gli stivali è un problema. Il rumore non diminuisce nemmeno la notte. Stanno asfaltando la strada davanti alla chiesa … da quattro anni: una ditta brasileira.
La nostra gente non sta certamente meglio che in Italia coi suoi problemi; ma credo che qui ha più speranza e più fede. Continua il nostro lavoro con una pastorale celebrativa, formativa e di rinforzo della fede, ma sempre unita ad una pastorale di missione, di annuncio non solo fatto di parole, ma di vita, di impegno sociale, di Caritas (salute, migranti, scuole, promozione della donna… ).
Il 20 ottobre è stato ordinato sacerdote Padre Neketela, un giovane di Kikolo che noi abbiamo mandato in seminario; della nostra giovane parrocchia (sorta nel 2003) sono pure P. Makuntima e P. Mupey, nostri giovani, sacerdoti da tre anni. È gioia vedere crescere il numero di sacerdoti diocesani (per ora non ce ne sono altri per la nostra diocesi: Kikolo ne darà altri due il prossimo anno, Bunga ed Evaristo), che prenderanno il nostro posto. Li vogliamo ben formati, uomini di preghiera, di entusiasmo, fedeli servi tori del popolo di Dio. Vocazioni? Bisogna crederci!
Abbiamo messo in piedi i pilastri e il tetto di una chiesetta (35 x 18 metri) dedicata a Sao Bento, nel Bairro Cardoso, Textang, Combustiveis, Ngangula. Il desiderio ora è di alzare almeno i muri, e poi otto sale (per Caritas, migrazioni, alfabetizzazione, corsi di lingue, scouts, catechesi … ). Il terreno, di 100 x 95 metri, ci era costato 21 mila dollari americani.
Il proverbio dice che non si può prendere un pidocchio con un solo dito, così, insieme, la nostra gente che si è tassata (ed è povera), e quello che ho messo io (col vostro aiuto, che mi viene tramite la Sma di Genova), abbiamo cominciato la costruzione della chiesa, con una ditta cinese, per il prezzo più ragionevole e per la rapidità.
Ora però abbiamo il fiato corto.
Perché spendere in questo progetto? Per vari motivi. La distanza dei quartieri Textang e Ngangula; poi l’incredibile densità di presenza di Sette molto aggressive,anti-cattoliche, che sfruttano i lati più deboli di molti angolani: la paura della stregoneria, “bruxaria”, e la ricerca smaniosa del successo ad ogni costo (denaro,potere, sesso, figli, lavoro … ). Dall’anno scorso poi si è impiantata lì anche una moschea, e donne angolane, per vari motivi poco spirituali, si sono già lasciate “convincere”. Tutti siamo liberi di scegliere; ma essendo vissuto quasi quindici anni nel Nord Nigeria, mi rimangono dentro certi ricordi, che mi bruciano ancora dentro …. Non avete mai sentito parlare di Boko Haram.?
Il centro professionale di P. Angelo e P. Ceferino, nel Bairro Balumuka, funziona bene e forma giovani operai ben preparati (elettricità e saldature). Lì funziona anche il “Centro per cuoche” per signore e ragazze.
A metà novembre è finito l’anno scolastico 2013; per la 6a e per la 9a classe gli esami saranno a inizio dicembre. Poi dovrò pensare alla manutenzione-riparazione di banchi, servizi igienici, tinta ecc.
Abbiamo iniziato a fine ottobre la così detta “catechesi intensiva”, per coloro che saranno battezzati nel tempo pasquale 2014 o confermati a Pentecoste, dopo 4 e 6 anni di catechesi, di presenza liturgica e di buon comportamento in qualsiasi gruppo apostolico. Sono più di 600: un grande peso, ma anche una grande speranza.
Vorrei dirvi tante cose ancora, ma non voglio abusare della vostra pazienza.
Vi ricordo al Signore nella S. Messa; spero che ogni tanto facciate lo stesso per noi.
Un Santo Natale
Paroquia Bom Pastor – Kikolo
Luanda (Rep. de Angola)