In Mozambico i missionari “fidei donum” vercellesi giunsero quando ad Isiolo, coll’elezione a primo vescovo di quella terra di don Luigi Locati, si decise l’africanizzazione di quella giovane chiesa ed il conseguente addio dei sacerdoti vercellesi allora presenti nel neonato vicariato apostolico. Come loro nuova destinazione venne scelta una missione mozambicana fondata dai missionari della Consolata e che quella congregazione, coi primi sintomi del ridimensionamento dovuto alla crisi delle vocazioni, aveva difficoltà a gestire. La missione scelta era la parrocchia di santa Ana di Maimelane nella diocesi di Inhambane. Qualche tempo dopo due missionari si spostarono da Maimelane ad Inhassoro che non era stata, fino ad allora, sede di missione. Era però una località in forte espansione demografica ed economica. Ci furono così da quel momento due missioni vercellesi in Mozambico, Maimelane ed Inhassoro distanti tra loro poche decine di chilometri. Anche in queste missioni la collaborazione col CMD si sviluppò sui due binari gia sperimentati in Kenya, le Adozioni/Sostegno ed i Progetti.
Al momento della stesura di queste note dobbiamo segnalare che i missionari vercellesi di Inhassoro sono rientrati in Italia. Ad Inhassoro è subentrato un sacerdote africano diocesano padre Geremia Dos Santos Moisés e a Maimelane, per il momento, è presente un sacerdote fidei donum della diocesi di Ivrea, don Giuseppe Bergesio anche lui però in odore di rientro per raggiunti limiti di età.
Il sostegno del CMD a queste due realtà ecclesiali, per il momento continua nei limiti del possibile.